Università e lavoro: quale facoltà scegliere per trovare lavoro
Sbocchi lavorativi: ecco quale facoltà scegliere per trovare lavoro dopo gli studi.
Alcune delle domande più frequenti che gli studenti in procinto di iscriversi all’Università si pongono sono quelle che riguardano la possibilità di trovare un lavoro subito dopo la laurea. Non tutti però si soffermano ad analizzare i dati che vengono forniti e, ormai disponibili dappertutto online, dal mercato del lavoro.
Innanzitutto le ricerche orientano chi cerca lavoro ad un fattore molto importante e cioè che al momento coloro che riescono più facilmente a trovare lavoro sono le persone che sono in possesso di una laurea. Si scopre infatti che chi è in possesso della laurea trova lavoro in percentuale nettamente maggiore rispetto a chi non ha conseguito tale titolo di studio.
Il perfetto equilibrio, quindi, al momento dell’iscrizione all’Università, sarebbe quello di scegliere in base alle proprie attitudini, alle proprie passioni ma con uno sguardo rivolto anche alla possibilità di un inserimento lavorativo sia pubblico che privato.
Il vero dilemma di chi studia e consegue una laurea è quello dell’inserimento nel mondo del lavoro.
Sbocchi Lavorativi con le Università Telematiche
Alcuni atenei, tra cui anche alcuni online, invece, hanno una rete strutturata di aziende che seguono e guidano i propri studenti nel post laurea. Un fattore importantissimo da considerare quello degli sbocchi post laurea, perché è fondamentale trovare un seguito a ciò che si è affrontato durante gli anni di studi. I laureati hanno modo di acquisire conoscenze teoriche e competenze utili che consentiranno loro di avere ottime possibilità di impiego, sia nel settore pubblico che privato.
Le facoltà che offrono a maggiori sbocchi lavorativi sono quelle che riguardano i Servizi e le Scienze Giuridiche e Giurisprudenza.
Sbocchi lavorativi Criminologia
Chi ha una forte propensione allo studio, all’analisi completa e minuziosa dei testi universitari e soprattutto ha la voglia di intraprendere un percorso di studi completo può sicuramente intraprendere gli studi in giurisprudenza.
Completando il percorso universitario in Scienze dei Servizi Giuridici o Giurisprudenza si ha accesso alla maggior parte dei concorsi pubblici, è possibile intraprendere una carriera di prestigio ed insegnare negli istituti superiori ed accedere a numerosi concorsi della pubblica amministrazione.
Molte persone, anche giovanissime, hanno una grande voglia di fare carriera nelle forze dell’ordine come Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia di Stato; certamente gli studi giuridici risultano essere importanti per intraprendere tale percorso professionale.
Ci sono anche diverse Forze dell’Ordine che fanno della laurea in giurisprudenza un vero e proprio fiore all’occhiello.
La laurea in giurisprudenza è l’unica strada da intraprendere, se si ha il desiderio di svolgere la professione come quella del giudice, del notaio o dell’avvocato. Si tratta, infatti, di professioni estremamente interessanti e prestigiose.
Se invece si ha un’azienda di famiglia oppure si è intrapresa la strada dell’imprenditoria, avere la laurea nel campo dei servizi giuridici conferisce una marcia in più.
Nello svolgimento dell’attività imprenditoriale si avrà sempre bisogno del commercialista e anche di un esperto di legge che attraverso le conoscenze giuridiche può risolvere seri problemi più spesso di quanto si possa pensare.
Ricapitolando, gli sbocchi che si possono avere con una laurea nell’ambito delle scienze giuridiche sono pressoché infiniti. Inoltre, si potrà diventare un avvocato di successo, un giudice o un notaio. Verranno aperte molte aperte nelle imprese e curare gli affari di aziende o grandi studi, o lavorare con successo in una banca, occuparsi di assicurazioni o addirittura insegnare diritto nelle scuole. Non ci sono limiti a ciò che rappresentano gli sbocchi lavorativi o professionali di una laurea in giurisprudenza: non a caso è una tra le più versatili.
Sbocchi Lavorativi Psicologia
Le aziende sia pubbliche che private che si occupano di servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e anche tutte le realtà che si occupano dell’infanzia, sono alla ricerca costante di laureati in Scienze Psicologiche.
Con lo studio delle scienze psicologiche si verrà a conoscenza degli strumenti utili per la comunicazione e la gestione delle informazioni relative al determinato ambito in cui si opera.
Nello specifico, chi ha studiato Scienze Psicologiche può mettere in campo interventi educativi per migliorare il benessere di individui o gruppi, con particolare riferimento alle seguenti dimensioni: scuola e famiglia, immigrazione e integrazione ed ambito clinico.
Chi ottiene la laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche ha modo di lavorare anche nell’ambito delle risorse umane, dove si dedicherà alla selezione del personale, all’orientamento professionale o alla gestione del rischio stress lavoro-correlato.
Il Corso di Laurea in Scienze Psicologiche fornisce una solida ed aggiornata formazione di base nei diversi settori delle discipline psicologiche, ivi comprese le metodologie che ne caratterizzano lo studio scientifico. Le opportunità di tirocinio e di confronto pratico previste e obbligatorie al terzo anno per il corso di laurea triennale e al secondo anno del corso di laurea magistrale, permetteranno di entrare nel vivo della professione fin da subito, per sviluppare una conoscenza critica di quanto appreso e costruire così attivamente la propria professionalità.
Molto richieste al momento sono anche tutte quelle professionalità, quei tecnici altamente specializzati da inserire nei servizi educativi per l’infanzia, servizi extrascolastici, servizi per l’inclusione, per lo sviluppo della persona e della comunità territoriale, per la genitorialità e la famiglia, per le pari opportunità, di promozione del benessere e della salute.
Sbocchi lavorativi Scienze dell’educazione e della formazione
Negli ultimi anni, la richiesta di queste figure sono richiestissime sia nelle aziende pubbliche che private come gli asili nido ed i servizi sociali ma anche come supporto alle famiglie nel proprio domicilio. Chi consegue la Laurea in Scienze dell’Educazione e della Formazione può trovare lavoro come operatore professionale socio-pedagogico. Questa figura professionale è in grado di interpretare e rispondere con
efficacia ai bisogni di mantenimento psico-fisico nelle persone, promuovendo e sostenendo i processi di crescita affettiva, cognitiva e di cura. In particolare, l’operatore professionale socio-pedagogico in ambito cognitivo-funzionale può offrire accompagnamento o sostegno ai destinatari più fragili e svantaggiati, per condizioni psicologiche e materiali, può attuazione di interventi didattici per il miglioramento dell’apprendimento in relazione anche a disturbi di apprendimento o a soggetti con disabilità e deficit neuropsicologici-psichiatrici. Inoltre è facile un inserimento lavorativo come operatore professionale socio-pedagogico nelle attività di educatore e animatore socio-educativo. In particolare, l’educatore di infanzia svolge attività nei servizi rivolti alla prima infanzia, come il nido e le comunità genitoriali, oppure trova impiego nelle strutture di territorio che si occupano di prevenzione e riduzione del disagio sociale.
Sbocchi lavorativi Ingegneria Informatica
Ormai la tecnologia è presente in ogni azione ed ambito della nostra vita quotidiana sia privata che professionale, e per questo è sempre più richiesta dal mondo del lavoro la figura dell’ingegnere informatico. Generalmente il percorso universitario da intraprendere per diventare un ingegnere informatico è quello che prevede il conseguimento di una laurea in Ingegneria Informatica e la successiva specializzazione. Un computer engineer, per usare una espressione in inglese, ha il compito di progettare e sviluppare hardware, software e infrastrutture IT, della gestione di progetti informatici e di attività legate alla tecnologia dell’informazione, all’elettronica e alla trasmissione di dati. Inoltre si occupa di modernizzare e automatizzare prodotti e servizi all’interno di aziende pubbliche e private.
Importantissimo è il suo ruolo anche nella individuazione di problematiche tecniche e tecnologiche di qualsiasi genere e di conseguenza la capacità di trovare soluzioni appropriate ed efficace. Se da un lato possiedono una profonda conoscenza di componenti software e hardware, dall’altro gli ingegneri dell’informazione sono specializzati anche come “creator” di applicazioni e sistemi che caratterizzano il mondo digitale moderno.
Questa figura professionale è molto richiesta in può aziende private o organizzazioni pubbliche di ogni dimensione e tipologia. Ormai la quasi totalità dei luoghi di lavoro deve avere alla base l’informatica e il digitale. Però il principale settore di lavoro degli ingegneri informatici riguarda l’IT, è cioè tutte quelle realtà che si occupano di progettare e sviluppare software, hardware, smartphone, app, computer e non solo. Numerose applicazioni sono offerte anche nell’automazione dei servizi e dell’industria, nel campo della robotica, della domotica, dell’intelligenza artificiale e dello sviluppo di sistemi telematici. Queste figure altamente specializzate hanno un sicuro inserimento lavorativo nei settori che riguardano il Web, digital, telecomunicazioni, logistica, automotive e altri ancora.
Le possibilità di carriera di un ingegnere informatico sono tantissime, in quanto questo professionista può trovare impiego in tutte quelle organizzazioni pubbliche o private che si occupano di processi complessi di ingegnerizzazione e di digitalizzazione.